Azioni amministrative di tutela: Opposizioni e cancellazioni

Una volta giunti a registrazione comincia una nuova fase della vita del proprio marchio.

Diversamente da quanto si crede, non è “tutto a posto”, (cioè, si è “chiuso per sempre” un capitolo, a cui non si pensa più, tranne una volta ogni 10 anni per il rinnovo).
Invece, proprio dalla registrazione (anzi, meglio se dal momento del deposito), è opportuno avviare un monitoraggio sulle domande di registrazione successive in aperta malafede (marchi identici), oppure di marchi conflittuali con il proprio.

Come detto sopra, il marchio viene pubblicato per un periodo di opposizione (di 2- 3 mesi, in genere).
Gli uffici nazionali o sovranazionali possono dunque ricevere un’opposizione del titolare, interessato a bloccare la registrazione del marchio in conflitto.
Bisogna però essere informati di questo breve periodo, per poter agire: l’opposizione è un procedimento amministrativo, che comporta spese ben inferiori, rispetto a una causa civile per contraffazione.

È utile avviare una sorveglianza sulle pubblicazioni nei diversi Paesi del mondo, che avvisi il titolare in modo tempestivo e questo è il primo passo per la difesa del proprio marchio. È bene agire subito, opponendosi alla registrazione di marchi conflittuali: l’azienda dimostra così di avere l’intenzione effettiva di difendere il proprio marchio dai concorrenti sleali.
Alcuni uffici esteri, poi, in numero sempre maggiore, stanno permettendo di avviare procedimenti di cancellazione di marchi avversari, sempre in via amministrativa.

In questo caso, una ricerca di screening mondiale sui marchi identici o molto simili al proprio è molto opportuna.

Azioni di tutele giudiziaria per contrastare la contraffazione; sorveglianza sul web; azioni alle dogane.

Se avvengono azioni di contraffazione del marchio nel mercato e sul web, l’azienda può agire in via giudiziaria contro i contraffattori per atti di violazione del proprio marchio.

L’azienda stessa, conoscendo l’ambiente di mercato in cui opera, partecipando ad eventi e fiere di settore, viene spesso a conoscenza di attività illecite che minacciano il proprio marchio. Il sistema giudiziario italiano prevede la presenza dei Tribunali delle Imprese, che sono sezioni specializzate in Diritto Industriale dei tribunali civili delle città capoluogo di regione. Essi hanno una competenza specifica a giudicare su contenziosi relativi a marchi, brevetti e design ed altri titoli di proprietà industriale e consolidano nel tempo esperienza e coerenza decisionale, che deriva dalla loro specializzazione. Bonini Legal, attraverso la collaborazione con avvocati specializzati in Diritto Industriale, può offrire ai propri clienti la tutela in sede giudiziaria contro i contraffattori.

Per raccogliere prove utili ad agire in contrasto alla contraffazione nel web, è possibile richiedere la collaborazione di agenzie specializzate nel monitoraggio della contraffazione sul web. L’identificazione di offerte di falsi nel web può avvenire anche rapidamente; più difficile è raggiungere e colpire gli inserzionisti e i contraffattori che spesso polverizzano le loro inserzioni di falsi sul web. Tuttavia, nel web si possono trovare tracce informatiche, che opportunamente analizzate, possono ricondurre ad un’unica “fonte” del commercio in contraffazione. La raccolta di queste prove e la successiva azione giudiziari di repressione dei falsi è certamente più efficace dell’azione di “spegnimento” delle inserzioni web, che pure è utile, sebbene non risolutiva.

La normativa italiana prevede sia provvedimenti di urgenza, che si istruiscono in poche settimane e si concludono nell’arco di pochi mesi, sia procedure di merito, in cui si esaminano e si giudicano le azioni di contraffazione, quantificando anche, ove riconosciuto, il risarcimento del danno subito dall’azienda. Infine, con l’opportuna assistenza di avvocati specializzati come sopra, è possibile attivare procedimenti amministrativi di blocco o sequestro presso le dogane riguardanti prodotti contraffatti in entrata, purché si abbia un titolo di registrazione per marchio o design, in base al quale si richiede l’intervento degli ufficiali doganali.